Un tipo di isolante poco conosciuto in Italia, ma utilizzato da moltissimi anni sia nel resto d’Europa (in particolare Gran Bretagna e Germania) che negli Stati Uniti, è la cellulosa ottenuta riciclando la comune carta di giornale.
Si tratta di un isolante di buona qualità, che si impiega con pompe a spruzzo come le schiume sintetiche e permette quindi di raggiungere cavità o intercapedini poco accessibili. Al contrario di altri isolanti, la cellulosa di carta riciclata non contiene formaldeide, ed è trattata con prodotti ritardanti o ignifughi per prevenire gli incendi.
Uno stabilizzante adesivo permette alla cellulosa di aderire alle pareti delle intercapedini e rimanere in posizione, senza depositarsi sul fondo.
Ma la carta riciclata è presente sul mercato degli isolanti anche sotto forma di pannelli pressati o in rotoli, come ad esempio Isolcell (http://www.kenaf-fiber.com/it/isolcell.asp), che arriva ad una densità di 80 kg per metro cubo. Isolcell non contiene additivi inquinanti, ed è un prodotto facilmente riutilizzabile e di conseguenza anche in fase di smontaggio è completamente riciclabile.
Uno dei vantaggi degli solanti a base di carta riciclata è l’assoluta mancanza di sostanza proteiche, cosa che rende questo tipo di prodotti esenti da problemi con tarme e coleotteri.